Il lavoro che verrà
Riciclo, riuso, riutilizzo sono le azioni che dovranno caratterizzare l’immediato futuro del lavoro.
La transizione da un’economia lineare ad un paradigma circolare passa necessariamente per l’adozione di questi modelli comportamentali.
Il mondo del lavoro è fortemente coinvolto in un processo di cambiamento senza precedenti.
Il passaggio epocale da un modello lineare ad uno circolare, caratterizzato da un approccio integrato e sostenibile, è al centro delle priorità strategiche dell’intero sistema lavoro.
È in questo scenario che sarà contestualizzato il futuro prossimo dei lavoratori.
Il tuo futuro!
Stiamo parlando di vita o meglio, di come le nostre vite scandite da un ritmo di lavoro legato ad una prospettiva “analogica”, subiranno inevitabilmente processi di cambiamento che possono vederci protagonisti degli stessi.
Per le future generazioni, per i nostri figli, l’approccio al lavoro sarà interamente contestualizzato in una logica digitale, integrata, sostenibile.
E in questo spazio complesso che si fanno strada i “nuovi lavori”, quelle professioni che da qui a pochi anni, saranno prepotentemente richieste dal mercato. Contestualmente, le stesse professioni tradizionali subiranno trasformazioni consistenti.
Tali, profonde, trasformazioni implicano “profili ibridi” ovvero, figure che, non solo hanno competenze più ricche del comune ma riescono a creare facili connessioni con altre professioni, orientandosi nell’ambito di un approccio integrato.
La necessità di formare “nuove profili ibridi”, prevede una totale armonizzazione di conoscenze tecniche e competenze trasversali.
Ciò diviene un punto cruciale per sostenere un cambio di paradigma economico.
Su questo tema il Gruppo Magistra, da vent’anni nel settore della formazione sta concentrando sforzi notevoli.
L’ultima generazione della formazione Magistra si chiama “GOING FAD” una piattaforma costruita pensando ai fabbisogni formativi emergenti.
Stiamo dicendo che il nostro lavoro è potenzialmente superato?
No. Ma dobbiamo gradualmente abituarci ad un cambio di paradigma.
Che significa?
In prima battuta, saper leggere la realtà cogliendone le interconnessioni presenti.
Vivere nella consapevolezza che le risorse sono scarse e noi siamo tanti.
Legare indissolubilmente, ambiente-salute-benessere ai sistemi produttivi:
Far sì che questo collegamento non esista soltanto in alcuni settori, quanto piuttosto in ogni passaggio della filiera:
Concepire sempre un “alternativa verde” nella mobilità, nella gestione delle priorità;
Portare la sostenibilità ad ogni livello della propria quotidianità.
Sei pronto a queste nuove sfide di futuro? Noi siamo pronti a sostenere il cambiamento.
Vogliamo accompagnarti in un viaggio inedito tra le 200 professioni del futuro.
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